Realtà virtuale e musica che non muore mai

Realtà virtuale e musica che non muore mai

Il 23 marzo, al Teatro di Arcimboldi di Milano, va in scena “An Evening With Whitney”, progetto della BASE Hologram che ha per protagonista l’ologramma di Whitney Houston, scomparsa nel 2012.

Non è la prima volta che artisti scomparsi prematuramente tornano virtualmente sul palco. E’ successo ad esempio con Freddie Mercury, protagonista dell’app The Bohemian Rhapsody Experience, creata dai Queen insieme a Google Play e lo studio Enosis Vr.

Tutto questo è possibile grazie a scansioni 3D, motion capture, videogrammetria e altre innovazioni tecnologiche, che permettono di rivivere le emozioni dei concerti di alcuni dei grandi protagonisti della storia della musica internazionale.

Per avere un’idea di realtà virtuale applicata alla musica, guarda questo video dalla pagina YouTube di BASE Hologram: l’ologramma di Roy Orbison (morto nel 1988) che canta “You Got It”, accompagnato da una band e da un coro dal vivo:

 

 

La stampa 3D riproduce la voce di una mummia

La stampa 3D riproduce la voce di una mummia

Degli scienziati sono riusciti a riprodurre la voce di una mummia di un uomo vissuto 3.000 anni fa, grazie alla stampa 3D che ha ricreato il tratto vocale della persona.

Nesyamum, questo il nome della mummia, visse al tempo del faraone Ramses XI, e lavorò presso il tempio di Karnak a Tebe. Il suo corpo mummificato è stato preservato bene, tanto da permettere la riproduzione 3D del tratto vocale, dopo una scansione 3D della parte. Il progetto “Voci dal passato” è stato portato avanti dagli scienziati della Royal Holloway, della University of London, University of York e dal Leeds Museum.

Per ora, il risultato è un suono che non somiglia minimamente a una voce umana, ma un giorno gli studiosi sono sicuri che sarà possibile ricreare le voci di personaggi vissuti nel passato, anche remoto come quello dell’antico Egitto.

(Image credit: Leeds Teaching Hospitals / Leeds Museums and Galleries /Scientific Reports)
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Guarda il video della CBS

Scansione 3D e Hollywood

Scansione 3D e Hollywood

Scopri come la scansione e la stampa 3D ha svolto un ruolo essenziale nel trasformare Charlize Theron in Megyn Kelly, per il film “Bombshell”.

L’esperto di protesi, e truccatore del film, Kazu Hiro ha spiegato come fosse importante avere la somiglianza con il volto di Megyn Kelly, per aiutare l’attrice a entrare nella parte. Hiro ha utilizzato uno scanner e una stampante 3D per progettare le protesi e adattarle al viso di Charlize Theron. È stata fatta una scansione 3D della testa dell’attrice per rilevare le caratteristiche chiave e le differenze tra i volti delle due donne e decidere quali protesi usare. In particolare, grazie alla scansione 3D e al trucco, si è potuto dare alla Theron una mascella quadrata, palpebre più pesanti e narici più grandi.

A Hollywood, la stampa 3D sta aprendo nuove porte per l’industria cinematografica. Per il remake di Ghost in the Shell, hanno realizzato una maschera facciale stampata in 3D digitalmente simmetrica dopo la scansione e la testa sul viso dell’attore. Per Missing Link, i creatori hanno utilizzato modelli stampati in 3D utilizzando il driver della stampante 3D Cuttlefish. Lo studio ha creato oltre 100.000 volti 3D a colori dettagliati utilizzando una stampante 3D Stratasys J750 .

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Stampa 3D da record per l’Università del Maine

Stampa 3D da record per l’Università del Maine

I ricercatori dell’Università del Maine hanno prodotto la più grande stampa 3D, una barca che è stata battezzata 3Dirigo.

La barca misura 7,62 m di lunghezza e pesa 2.260 kg. Al progetto sono stati assegnati tre record mondiali, tra cui la più grande parte solida stampata in 3D, la più grande barca stampata in 3D e anche la più grande stampante 3D.

La stampante 3D è stata sviluppata dal team UMaine e Ingersoll Machine Tools. Ha un volume di stampa di 30 x 6,70 x 3,0 m (lunghezza x larghezza x altezza). La testina di stampa è montata su un cavalletto che si muove su binari. La macchina è stata progettata per utilizzare materie prime che includono prodotti in cellulosa / legno. Con una capacità di stampa massima di 225 kg all’ora, la barca 3Dirigo è stata stampata in 72 ore. Lo scafo è stato progettato da Navatek, un importante progettista di navi.

Il team UMaine ha ricevuto $ 500.000 dal Maine Technology Institute per supportare l’esplorazione della stampa 3D su larga scala utilizzando materie plastiche riempite con legno.

 

Futuro roseo per la stampa 3D

Futuro roseo per la stampa 3D

Secondo Digital Journal, il mercato globale della stampa 3D dovrebbe assistere a una forte crescita nei prossimi anni. La stampa 3D oggi viene pubblicizzata come una tecnologia innovativa che offrirà soluzioni per vari problemi di progettazione e sviluppo attualmente esistenti.

Settori come quello automobilistico, sanitario e aerospaziale stanno mostrando un grande interesse commerciale verso la stampa 3D, che ha fatto notevoli progressi negli ultimi anni. I vantaggi nell’utilizzo di questa tecnologia vanno dall’alta precisione al minimo spreco di materia prima. Inoltre, i progressi nella progettazione assistita da computer (CAD) e nella scansione 3D, rendono questa tecnologia ancora più appetibile.

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Scansione del cervello

Scansione del cervello

Scansione del cervello umano: in Massachusetts ottenuta una scansione 1000 volte più precisa di una risonanza magnetica.

Questa strepitosa scansione del cervello umano è realizzata al Massachusetts General Hospital (MGH), e ne parla la rivista Scientific Data. Si tratta della più alta risoluzione mai raggiunta nella scansione di un cervello umano.

Neurologi, neuroscienziati, ingegneri, informatici e anatomisti hanno creato un team che ha portato alla creazione di un macchinario capace di effettuare una scansione del cervello umano così dettagliata. La soluzione è stata una combinazione tecnologica per l’MRI basata su un gruppo più capillare di elettrodi posizionati sul cranio.

Tre gli obiettivi principali del progetto:
1) aumentare i dati sulla struttura del cervello e le connessioni tra le sue parti;
2) comprendere meglio la biologia dei disordini neurologici;
3) sviluppare una nuova tecnica di diagnostica in altissima risoluzione.

Lo studio ha creato un grande interesse nel mondo della ricerca, e i video di questa nuova tecnica di scansione del cervello umano sono stati visti da oltre un milione di utenti sulle piatteforme social.

Leggi la pubblicazione su Scientific Data >>

Ridurre lo zucchero nei biscotti con la stampa 3D

Ridurre lo zucchero nei biscotti con la stampa 3D

Ridurre lo zucchero nei biscotti è possibile con la stampa 3D. La tecnologia consente di creare strutture 3D complesse e riproducibili, impossibili da realizzare a mano, e può anche aiutare con esigenze nutrizionali più personalizzate.

Tim Meuleman, studente della  Wageningen University & Research nei Paesi Bassi, ha recentemente scritto una tesi di laurea intitolata “Riduzione dello zucchero nei biscotti usando la stampa alimentare 3D“, sull’uso della stampa 3D per ottenere la riduzione dello zucchero nei biscotti. L’obiettivo della tesi di Meuleman era quello di indagare l’effetto di diversi sostituti dello zucchero nell’impasto dei biscotti, insieme alla strutturazione dei biscotti basata su proprietà come stabilità della forma, gusto e consistenza.

Meuleman ha utilizzato una versione adattata di una ricetta per un impasto stampabile 3D, e ha scelto i vari sostituti dello zucchero considerando le variazioni tra il loro peso molecolare; questo gli ha permesso di osservare come le proprietà dei cookie, come il contenuto di sostanza secca e la consistenza, fossero influenzate. Dopo aver preparato l’impasto con una varietà di sostituti dello zucchero, Meuleman ha creato un disegno per la stampa 3D di un biscotto rettangolare in OpenSCAD, che è stato quindi caricato in Slic3r prima di essere fabbricato con una  stampante per alimenti 3D con flusso. Dopo essere stati cotti, i biscotti sono stati confezionati in un foglio di alluminio e fatti riposare per un giorno, in modo che l’acqua potesse ridistribuirsi all’interno prima che il contenuto di sostanza secca e l’attività dell’acqua venissero misurate e l’analisi della struttura fosse eseguita.

Il risultato? La stampa 3D è un buon modo per ridurre il contenuto di zucchero nei biscotti, perché non influenza negativamente la trama e aumenta anche la dolcezza percepita senza dover aggiungere dolcificanti artificiali. La ricerca futura potrebbe concentrarsi sullo sviluppo di un impasto più facile da stampare in 3D.

Leggi l’articolo completo pubblicato su 3DPrint.com:  https://3dprint.com/227364/3d-printing-to-reduce-sugar-in-cookies/

La scansione 3D della camera funeraria di Tutankhamun

La scansione 3D della camera funeraria di Tutankhamun

Acciona Producciones y Diseño (APD) ha vinto un contratto da 13 milioni di dollari per lo sviluppo tecnico museografico di quattro delle sale espositive del Grand Egyptian Museum al Cairo. Il progetto prevede la scansione 3D della camera funeraria di Tutankhamun.

L’APD avrà anche il compito di fare una scansione 3D della camera funeraria di Tutankhamun, che consentirà una riproduzione esatta dell’originale per i visitatori del museo. La ditta realizzerà la fotogrammetria per la camera sepolcrale esterna, compresa la scala e il colore, in modo da fornire un modello digitale esatto per l’originale, che sarà poi trasformato in una replica fisica.

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scan3Dservice su 3D Printing Creative

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Sul numero in edicola di 3D Printing Creative ci siamo anche noi! Una bella intervista per scoprire tutti i servizi che scan3Dservice mette a disposizione dei propri clienti.

3D Printing Creative lo trovi nelle edicole, nella versione cartacea, e online, nella versione digitale. In questo numero, oltre a scan3Dservice, si parla di: auto da stampare; costruire case, riprodurre opere d’arte e creare una mano meccanica con la tecnologia 3D; materiali plastici e app per la scansione; e tante altre news dal mondo della scansione e della stampa 3D.